
Gonorrea
Tra le altre patologie di cui si è discusso al Congresso, oltre ad Hiv e sifilide, desta preoccupazione la gonorrea, che rappresenta la seconda piĂą comune malattia a trasmissione sessuale batterica in Europa (oltre 75.000 casi confermati nel 2016). L’allarme è dovuto alla diffusione di ceppi di gonococco resistenti agli antibiotici. A febbraio e marzo del 2018 sono stati riportati nel Regno Unito e in Australia i primi tre casi di infezione da Neisseria gonorrhoeae ampiamente resistente a tutti i farmaci, che tradotto significa che ci sono pazienti che non possono essere curati. Questi primi casi evidenziano la crescente minaccia rappresentata dalla gonorrea multi-resistente (MDR) e largamente resistente ai farmaci (XDR). Le pochissime alternative terapeutiche, la mancanza di un vaccino e la scarsa capacitĂ di sorveglianza a livello nazionale e internazionale costituiscono motivo di preoccupazione.
Vaccini
“Tra le infezioni a trasmissione sessuale prevenibili con il vaccino, va considerata l’infezione da papilloma virus, agente responsabile del cancro della cervice uterina, della vulva, della vagina di tumori dell’ano, del pene e del cavo orale – afferma Claudio M. Mastroianni, Direttore Uoc malattie infettive, Latina-Sapienza UniversitĂ di Roma – La campagna di vaccinazione è indirizzata agli adolescenti di entrambi i sessi, preferibilmente intorno agli 11 e i 12 anni di eta”. E aggiunge: “In Italia la media nazionale di adesione alla vaccinazione è pari a circa il 70%. L’efficacia e la sicurezza del vaccino anti-HPV è stata recentemente confermata. In Australia dopo una estesa campagna di vaccinazione nel decennio tra il 2005 e il 2015, il tasso di HPV tra le donne di 18-24 anni è passato dal 22,7% all’1,1%”.
